QUADERNI EUROPEI SUL NUOVO WELFARE

Premessa

Questo numero supplemento 2014 di Quaderni Europei trova piena giustificazione nella volontà di diffondere prontamente l’articolo “Scenari Transatlantici a Confronto. I Sistemi Sanitari – Italia, Europa, Us – Così diversi all’origine così simili all’arrivo?” di Nicola Salerno, nel quale un’analisi nitida delle realtà di welfare del mondo occidentale e delle sue prospettive utilizza il riferimento ai sistemi sanitari di Europa e Stati Uniti, soffermandosi finalmente sullo studio del sistema sanitario italiano.

A partire dalle basi di dati Ocse e Health for All l’analisi mette a confronto aspetti delle politiche sanitarie dei due continenti a partire dagli anni ’60, delineandone le diversità accanto ai rispettivi evidenti successi in termini di riduzione di morbilità, mortalità e allungamento della vita. Ma l’originalità dell’articolo dipende assolutamente dall’individuazione delle più recenti tendenze a convergere delle politiche sanitarie e nella spiegazione di questa realtà sulle basi della progressiva, apparentemente inarrestabile, crescita dei costi, nel confuso tentativo di diversificazione tra Stato, Assicurazioni private e cittadini della partecipazione economica alla spesa. Spicca, a questo punto, la visione d’insieme dell’economista libero da ispirazioni politico-ideologiche e attento, unicamente, a individuare la reale efficacia delle soluzioni. L’analisi si rivolge quindi alle proiezioni prospettiche delle spese sanitarie, arrivando al 2060 e non facendo mancare il suggerimento dell’economista puro. Certo, nella mia personale esperienza di medico, nelle interazioni con la medicina pubblica, assicurativa privata e con le realtà mediche individuali, conosco, così come credo quasi ognuno di noi, oggettività di business della medicina, sprechi, costi ingiustificati, malati immaginari, ecc. che potrebbero essere corrette da una politica più attenta a mantenere nel futuro le felici condizioni del sistema sanitario attuale nel suo complesso e che ci auguriamo risulti responsabilizzata da analisi di questo tipo. D’altra parte, la visione transatlantica del problema in questo articolo induce a ritenere che neanche una drastica riduzione dei costi possa risolvere la sfida del medio-lungo periodo.

Aldo Dobrina