QUADERNI EUROPEI SUL NUOVO WELFARE

Archivio di Novembre, 2013

La tutela giuridica dell’anziano nell’ordinamento italiano – Profili civilistici e penali

1. L’anziano non autosufficiente nel diritto civile:
Prima di entrare nel merito degli istituti giuridici che tutelano il soggetto anziano non in grado autonomamente di provvedere alle proprie esigenze di vita appare necessario delineare due concetti fondamentali che ricorrono nell’ambito del diritto civile ma anche, come vedremo, in quello del diritto penale. Leggi tutto

La valutazione multidimensionale geriatrica

Lo scenario di invecchiamento della popolazione.
Il costante invecchiamento della popolazione mondiale, dovuto all’allungamento dell’aspettativa di vita e al calo del tasso di natalità, rappresenta una seria sfida sociale ed economica per la maggior parte dei Paesi industrializzati e per un numero crescente di Paesi in via di sviluppo. Le persone con più di 65 anni costituiscono attualmente il 20% della popolazione in Europa, e si stima che diventeranno il 36% nel 2050 (Costa and Sartori 2007). IIn Europe, the ratio of people over 65 years old in comparison to those aged 20-64 is expected to double from actual 26% to 56% in the next 40 years (Con Europa la cosiddetta age dependecy ratio, ossia il rapporto tra il numero di persone non in età lavorativa (<15 o >65 anni) rispetto a quelle in età lavorativa (15-64 anni), passerà da 50/100 a 58/100 entro il 2025 (Ilmarinen 2001). La old-age dependecy ratio, ovvero il rapporto tra i soggetti con più di 65 anni e quelli di età compresa tra i 20 e i 64 anni, aumenterà in modo ancora più significativo, passando dal 26% attuale al 56% nei prossimi 40 anni (Costa and Di Milia 2008). As a result, most governments have been undertaking various actions to postpone the age of retirement, in order to improve the ratio between retired people and employees (Ilmarinen 2001).In Italia, uno dei Paesi con l’età media più elevata del mondo, il rapporto tra pensionati e occupati è attualmente di 1 a 3, e si prevede che diventerà 1 a 1 nel 2050, rispetto a 1 a 5 degli anni ’80. Si stima che negli Stati Uniti nel 2040 vi saranno 80 milioni di persone con più di sessantacinque anni, il 15% dei quali avrà più di 85 anni. In Italia la percentuale di persone con più di 60 anni passerà dal 24% nel 2000 al 46% nel 2050. La transizione demografica sarà altrettanto marcata nei paesi in via di sviluppo. Leggi tutto

Episodio di perdita di coscienza di breve durata nell’anziano: le difficoltà della diagnosi e il ruolo dei farmaci

Introduzione:
In un articolo che è stato pubblicato su questa rivista nel 2011 (Gli Anziani Fragili, il Neurologo e gli Eventi Avversi da Farmaci. Quaderno n.16 / 2011. 13 marzo 2011) avevo trattato una parte delle tematiche relative alle “Malattie da farmaci”, scrivendo che da tempo avvertivo la sensazione di svolgere un ruolo di professionista che si interessa di anziani che si potrebbe definire, con dolorosa ironia, privilegiato,, in quanto molti sintomi o segni che si incontrano in Neurologia possono essere indotti da farmaci e a volte, associandosi fra di loro, possono dar luogo a manifestazioni cliniche di interesse generale in campo medico e a volte mimano alcune malattie idiopatiche di competenza del neurologo stesso, fra cui Malattia di Parkinson, Demenze, Epilessia, ecc. Leggi tutto

Memory: il laboratorio della memoria effetti del racconto autobiografico sulle abilità cognitive delle persone anziane

Introduzione
L’invecchiamento è un periodo della vita dell’uomo che, in base alla prospettiva della Life-Span Psychology (Baltes, 1987), rappresenta una fase di un processo di sviluppo esteso all’intero arco di vita, che comporta non solo cambiamenti fisici, ma anche psicologici e sociali. Infatti , come ogni fase, questo periodo è caratterizzato da modifiche di personalità, cambiamenti negli stili di vita e ridefinizione del proprio ruolo all’interno della società, richiedendo al soggetto una ristrutturazione del proprio senso d’identità e un adattamento alle nuove condizioni poste dall’ambiente esterno. Leggi tutto

Nipoti adolescenti e nonni: la comunicazione intergenerazionale familiare

L’allungamento della vita media, il crescente invecchiamento della popolazione e le modificazioni della morfologia familiare hanno contribuito alla maggiore partecipazione della figura del nonno in famiglia: nonni e nipoti adolescenti godono di maggiori probabilità di sviluppare un legame più forte rispetto alle generazioni passate. Lo scopo principale di questa ricerca consiste nell’individuare il punto di vista dei nipoti rispetto al tipo di rapporto che hanno instaurato con i nonni ed osservare eventuali dati significativi attraverso l’incrocio con il sesso. Dai risultati emerge un’immagine positiva della comunicazione tra nonno e nipote e una vicinanza emotiva nonostante e grazie alla non coabitazione, aspetto che sembra favorire l’armonia in famiglia.
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Editoriale

Poche righe di introduzione a questo nuovo numero dei Quaderni Europei dedicato al tema della “Tutela dell’anziano”.
E’ un argomento questo di cui si parla molto, sotto molti punti di vista. Abbiamo scelto di offrivi una panoramica di interventi che portano contributi di diverse discipline: psicologia, medicina, sociologia, economia, diritto. Leggi tutto

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