QUADERNI EUROPEI SUL NUOVO WELFARE

Gli over 40 nel mondo del lavoro: una opportunità da cogliere

1.  Premessa

Dall’ormai ultracinquantenario avvio del processo integrativo sfociato nell’attuale “Unione europea” a 27 Stati membri, nel 2007 è stato proclamato l’”Anno europeo della Pari Opportunità per tutti”. Tra le altre, la Discriminazione per età, pesa in modo negativamente rilevante nell’economia europea. Visti i recenti cambiamenti demografici, che registrano una sensibile crescita della speranza di vita umana, è ormai sempre più anacronistico riferirsi alle persone “anziane” nel mondo del lavoro: sarebbe senz’altro più che opportuno sostituire il termine con “Occupabile Maturo”, per integrarlo a pieno titolo nel “Mercato del Lavoro globale”, grazie al prezioso utilissimo ruolo che potrebbe potenzialmente svolgere, visto l’indubbio patrimonio di conoscenze mediamente acquisito.Il tema impegna ormai da quasi un decennio la “Associazione Lavoro Over 40” per sensibilizzare le strutture istituzionali, imprenditoriali e sindacali con la denuncia del consistente problema, collaborando alla ricerca di adeguate misure per l’eliminazione dei pregiudizi e stereotipi che scatenano il problema.
Chi, superata la soglia dei 40 anni, subisce la triste sorte dell’esclusione dal “Mercato del Lavoro”, e vive con gran difficoltà il reinserimento per motivi di età, con conseguente disagio psico – economico nella persona stessa, che si estende ulteriormente causando inevitabili negativi riflessi per l’intero tessuto produttivo. Il non utilizzo di risorse umane con esperienza, se inizialmente produce un risparmio economico, rivolgendosi soprattutto a giovani-generalmente meno costosi, nel medio – a lungo termine produce inevitabili negativi riflessi socio – economici.
Occorre quindi porsi il problema di “come” poter aumentare la ricettività del Mercato del Lavoro per tali potenziali lavoratori, al pari delle altre categorie di svantaggiati sociali, dei giovani, e delle donne, soprattutto per i potenziali diritti, generalmente acquisiti, legati alla maternità, dei diversamente abili o delle discriminazioni per motivi razziali, etniche, religiose, per orientamento sessuale, etc., evitando che una categoria di vulnerabili svantaggiati prevalga su un’altra.
La nostra azione mira a sensibilizzare la crescita di una politica di armonica integrazione finalizzata ad ottimizzare ogni potenziale componente attivo del “Mercato del Lavoro”. E’ un interesse che di sviluppo economico indissolubilmente legato all’Equità sociale, come spiega l’unanimemente riconosciuta migliore prassi danese della “Flexicurity”, che si preoccupa anzitutto di fornire un elevato sistema di sicurezza sociale, abbinata alla mobilità lavorativa intra ed extra aziendali, così tanto da rappresentare un modello d’indiscussa efficacia!
Un fine arduo? Si certo, ma sostenuto dalla convinzione che vale la pena affrontarlo e coglierne le sfide presenti e future!

 

2. Di chi parliamo? Chi è il soggetto di cui ci occupiamo?

Il fenomeno della globalizzazione e della delocalizzazione, che si è verificato negli ultimi anni e la attuale crisi economica mondiale, ha costretto i paesi, soprattutto quelli industrializzati, a rivedere le politiche di sviluppo e di crescita: in questo contesto l’esclusione dal mondo del lavoro degli over 50 ha assunto dimensioni sempre più consistenti.
Se alla causa del rallentamento delle attività: si aggiunge anche il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, si comprende come questo mix sia diventato altamente pericoloso. Per contro si assiste ad un abbassamento dell’età “problematica”, colpendo individui sempre più giovani in fasi delicate della vita, con drammatici risvolti sociali. Oggi possiamo dire che l’età critica è sui 40 anni.
Più che definire il problema e valutare i suoi risvolti sociali e psicologici in modo asettico è’ preferibile toccarlo con mano o comunque immedesimarsi in chi lo potrebbe vivere, perché potrebbe accadere a tutti di subirlo in misura più meno grande. Ecco come lo descrive l’Associazione Lavoro Over 40.

Hai più di 40 anni ed un bel giorno il tuo datore di lavoro ti convince o ti costringe a trovare un altro lavoro o a metterti in proprio, magari facendoti vedere un po’ di soldi, oppure chiude o riduce le dimensioni dell’azienda con mille motivazioni.
Ti trovi così fuori dal mondo del lavoro, ma con molta fiducia e con molte speranze affronti il futuro pensando: ” non sono vecchio ed ho acquisito una professionalità; non mi sarà difficile trovare un nuovo lavoro”.
Poi, dopo qualche mese, ti accorgi che le cose non vanno proprio come pensavi: i risparmi cominciano ad assottigliarsi, cominci a fare piccole rinunce, non puoi più consentire alla tua famiglia di mantenere il tenore di vita di prima. Insomma le giornate diventano un calvario e tu ti innervosisci sempre più perché ti accorgi che il mercato del lavoro rifiuta i “lavoratori maturi” a favore dei giovani, che costano di meno, grazie agli incentivi all’assunzione. In sostanza per te si allontanano le speranze di reinserirti nel mondo del lavoro.
Cominci a girare presso amici e parenti alla ricerca di una sistemazione, ti affidi alle agenzie del lavoro, ma ti accorgi che spesso possono farti solo promesse, e che in realtà trovano anche loro molta difficoltà a collocarti per via dell’età.
Oppure arrivi ad accettare il lavoro offerto da quei “pirati commerciali” senza scrupoli che giocando sulla tua condizione disagiata e debole ti fanno balenare l’idea di risolvere i tuoi problemi con miracolose offerte di franchising o di network marketing. Ma anche qui, dopo un po’ ti accorgi che tu lavori per raggranellare qualcosa, ma in realtà i veri guadagni li fanno gli altri.
Insomma le tenti tutte ma con molte difficoltà e senza molto successo e con un’aggravante: essendo passato molto tempo ti accorgi di perdere a poco a poco quella professionalità che avevi acquisito e pian piano ti senti tagliato fuori.
A questo punto, se non sei preso da sconforto o da depressione, senti il bisogno di confrontarti, di verificare se e quante persone sono nella tua condizione. Senti il desiderio di far emergere e far conoscere a tutti, politici ed amministratori, questa drammatica condizione sociale.1

 

Giuseppe Zaffarano, Presidente Associazione Lavoro Over 40 www.lavoro-over40.it
1 sito www.lavoro-over40.it : chi è il lavoratore over 40


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