QUADERNI EUROPEI SUL NUOVO WELFARE

Il risk-adjustment nei contratti di assicurazione malattia di lungo periodo in Germania

Riassunto

Sul mercato tedesco delle assicurazioni malattia private (AMP), nel caso dei contratti di lungo periodo si ricorre ad accantonamenti per la vecchiaia per ridurre l’incremento del premio correlato all’età. Attualmente, gli accantonamenti non vengono trasferiti nel caso in cui l’assicurato passi a una compagnia assicurativa diversa. In questo modo l’assicurato non è incentivato a rescindere la vecchia polizza perché con un nuovo contratto si troverebbe a pagare un premio più alto per i medesimi servizi a causa dell’età più avanzata e della perdita degli accantonamenti per la vecchiaia. Da tempo in Germania si discute della possibilità di rafforzare la concorrenza sul mercato delle AMP. La questione principale è se il trasferimento degli accantonamenti per la vecchiaia comporti la selezione dei rischi oppure no.
Abbiamo rivisto il modello basato sulla trasferibilità degli accantonamenti per la vecchiaia correlati ai rischi,1 dimostrando che è effettivamente possibile prevenire la selezione dei rischi in un mercato delle AMP concorrenziale. Produrremo una serie di argomentazioni contro le critiche rivolte più di frequente al modello di Meyer.2
Parole chiave: assicurazioni malattia private; selezione dei rischi; risk adjustment; contratti di lungo periodo.
1. Introduzione

Un aspetto importante in relazione ai mercati delle assicurazioni malattia private riguarda come ovviare all’impasse data dalla possibilità di ricorrere a contratti di assicurazione di lungo periodo da una parte e dal pericolo di selezione dei rischi dall’altra.
Per avere contratti malattia di lungo periodo sembra esservi la necessità di regolamentare i premi, anche se ciò va a scapito della concorrenza.3 Anche se le compagnie di assicurazione possono identificare i rischi dell’assicurato nel corso del tempo, nei contratti di lungo periodo non è permesso modificare i premi in base al rischio individuale.
Se il mercato fosse aperto alla concorrenza, le compagnie assicurative che volessero massimizzare gli utili farebbero bene a interessarsi esclusivamente agli individui a basso rischio, cioè agli assicurati che presentano una previsione di spesa annua (al valore corrente) inferiore ai premi assicurativi (sempre al valore corrente). Si dedicano risorse allo sviluppo di meccanismi di selezione volti a identificare i clienti a basso rischio invece di migliorare efficienza e qualità delle prestazioni sanitarie fornite. Tale selezione dei rischi comporta lo spreco di risorse che nel settore sanitario non sono abbondanti.
Sui mercati delle assicurazioni malattia private si discutono approcci diversi per arrivare alla concorrenza in un settore legato al livello dei rischi e caratterizzato da contratti di lungo periodo.4 I contratti garantiti e rinnovabili assicurano la concorrenza solo nel caso di rischi contenuti, mentre chi presenta rischi maggiori va incontro a perdite finanziarie nel caso in cui rescinda la polizza dopo qualche anno.5 Al contrario, le assicurazioni a premi ricorrenti possono risultare svantaggiose sia per l’assicurato che per l’assicuratore, per tacere della compagnia. Inoltre, potrebbe essere difficile imporre gli indennizzi necessari da parte degli assicurati che presentano rischi contenuti a favore della compagnia assicurativa in caso di rescissione.6
Le assicurazioni malattia sul mercato privato tedesco (AMP) possono essere viste come il risultato della combinazione di contratti garantiti e rinnovabili e dell’accantonamento per la vecchiaia, un fattore di risparmio cautelativo. Se un assicurato cambia compagnia, né l’anticipo sul contratto garantito e rinnovabile né l’accantonamento per la vecchiaia saranno trasferiti al nuovo assicuratore, applicando così il regime di concorrenza solo ai nuovi arrivi sul mercato assicurativo. Il presente articolo fornisce una panoramica dell’attuale dibattito sulla possibilità di rafforzare la concorrenza sul mercato delle AMP in Germania e dimostra che, nel caso dei contratti di lungo periodo, si può raggiungere la piena concorrenza affidandosi alla correlazione ai rischi sia per i premi assicurativi che per gli accantonamenti per la vecchiaia, secondo la proposta avanzata per primo da Meyer.7
L’articolo è strutturato come segue: nel prossimo paragrafo viene offerta una panoramica del mercato delle AMP in Germania. Successivamente viene presentato e poi discusso il modello della trasferibilità degli accantonamenti per la vecchiaia correlati al rischio. Il penultimo paragrafo affronta brevemente i problemi cui questo modello andrebbe incontro se fosse applicato al sistema delle assicurazioni malattia in Germania. Infine si presentano le conclusioni.

2. Il mercato delle AMP in Germania

In Germania il mercato delle assicurazioni malattia si divide in due rami diversi. La maggior parte dei dipendenti e delle loro famiglie è assicurata presso una delle circa 300 casse mutua malattia che fanno parte del sistema dell’assicurazione sociale obbligatoria. I dipendenti che percepiscono un reddito superiore a un dato importo, i lavoratori autonomi e gli statali possono scegliere il secondo ramo, cioè il mercato privato.
Sul mercato privato tedesco i contratti di lungo periodo prevedono premi correlati al rischio. Attualmente non è permesso aumentare il premio a causa del peggioramento delle condizioni di salute dell’assicurato. I premi, che nel caso dei contratti a breve termine crescerebbero in virtù dell’aumento delle spese previste con l’avanzare dell’età dell’assicurato, sono controbilanciati da un fattore di risparmio cautelativo: gli accantonamenti per la vecchiaia. Il premio versato dall’assicurato in giovane età subisce un leggero incremento, rendendo possibile la creazione di un fondo per la vecchiaia. Più tardi, quando il premio non riesce più a coprire le spese annue previste, si riducono gli accantonamenti per compensare i costi aggiuntivi.8
In questo tipo di mercato non c’è quasi spazio per la selezione dei rischi dato che, ogniqualvolta si sottoscrive una polizza, l’assicuratore calcola un premio correlato al rischio in grado di coprire le spese previste in futuro. I premi si calcolano come segue: chi non è stato affetto da malattie degne di nota versa una somma standard; chi è ad alto rischio è soggetto al cosiddetto risk loading, pari a una percentuale della tariffa base; in certi casi è persino possibile negare la copertura assicurativa. Dopo avere sottoscritto una polizza malattia privata, l’assicuratore non può rescinderla a condizione che l’assicurato abbia fornito informazioni veritiere sul suo stato di salute al momento della sottoscrizione. La rescissione è invece possibile per l’assicurato. Tuttavia, in Germania il mercato delle AMP manca di concorrenza. Gli assicurati si trovano raramente nella condizione di cambiare compagnia di assicurazioni dopo aver sottoscritto la polizza, anche se non sono soddisfatti della scelta compiuta. Il motivo è dato dal fatto che chiunque abbandoni l’assicuratore originario perde il fondo accumulato per la vecchiaia. Se si cambia, i soldi accantonati restano in mano alla compagnia assicurativa originaria. Di conseguenza l’assicurato dovrà versare al nuovo assicuratore un premio più alto, poiché questo sarà calcolato sulla base dell’età e delle condizioni di salute al momento in cui si richiede una nuova polizza. Solo per chi è stato assicurato per breve tempo, e quindi non ha ancora accantonato somme notevoli, sarà possibile cambiare compagnia di assicurazioni. Questo vincolo limita la concorrenza ai soggetti giovani e in salute, oltre a rendere difficoltoso l’accesso al mercato di nuovi operatori.9
Ma allora perché non si trasferiscono gli accantonamenti per la vecchiaia? Si sostiene che la trasferibilità potrebbe incoraggiare la selezione dei rischi. Se gli accantonamenti fossero uguali per tutti gli assicurati, le compagnie sarebbero incentivate a scegliere i “clienti vantaggiosi”. Chi riuscisse a selezionarli, incasserebbe accantonamenti per la vecchiaia elevati in relazione alle spese attese, arrivando così a un’inefficiente perequazione dei rischi, cioè alla selezione dei rischi.10 Secondo un’altra argomentazione spesso addotta, di taglio maggiormente ridistributivo, finirebbero per aumentare i premi previsti per tutti gli assicurati “fedeli”, dato che questi non potrebbero più beneficiare degli accantonamenti per la vecchiaia trasferiti da chi rescinde la polizza.11

*Università di Colonia, Dipartimento di Politica Economica, Albertus-Magnus-Platz, D-50923 Colonia, Germania.
E-mail: j.eekhoff@uni-koeln.de, markus.jankowski@online.de e Zimmermann@wiso.uni-koeln.de. Johann Eekhoff è Professore di politica economica presso l’Università di Colonia ed ex segretario di stato del ministero federale dell’economia. Markus Jankowski ha studiato economia all’Università di Costanza ed è stato ricercatore presso il dipartimento di politica economica dell’Università di Colonia fino al marzo 2005. Anne Zimmermann ha studiato economia all’Università di Bonn e attualmente lavora come ricercatrice presso il dipartimento di politica economica dell’Università di Colonia. L’articolo è stato reso possibile dal contributo finanziario dell’Istituto per gli studi economici Otto Wolff di Colonia. Ringraziamo Nicole Blout, Sven Ramsey e due revisori anonimi per le loro utili annotazioni. Articolo pubblicato in inglese nei Geneva papers on Risk and Insurance — Issues and Practice, Vol. 31(4), ottobre 2006.
1 Meyer (1992).
2 Ibid.
3 Pauly (1984).
4 Il problema dell’organizzazione del mercato delle assicurazioni di lungo periodo contro le malattie è stato affrontato per primo da Arrow (1963, p. 964) e Pauly (1970, p. 411).
5 Pauly et al. (1995).
6 Per ulteriori dettagli cfr. Cochrane (1995).
7 Meyer (1992).
8 Il sistema potrebbe essere considerato una variante del rinnovo garantito. Cfr. Kifmann (2000, p. 579) e Baumann et al. (2004).
9 È più difficile attirare un numero di clienti sufficiente a mutualizzare i rischi in maniera efficiente.
10 Unabhängige Expertenkommission (1996, p. 43).
11 Alcune polizze vengono rescisse dopo due anni dalla sottoscrizione perché l’assicurato riceve un’offerta migliore da parte della concorrenza. Se gli accantonamenti per la vecchiaia fossero trasferibili, si dovrebbe avere un calo dei premi versati ai nuovi assicuratori. Sarebbe anche possibile rescindere una polizza a seguito del rientro nel sistema di assicurazione sociale obbligatoria, per esempio se si cambia lavoro.


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