QUADERNI EUROPEI SUL NUOVO WELFARE

La partecipazione al lavoro degli anziani in Italia: tendenze, cause e questioni di policy

Riassunto

L’invecchiamento della popolazione in Italia è più accentuato rispetto a quello osservato negli altri Paesi europei: è probabile che nel futuro prossimo questo avrà un forte impatto negativo sulla forza lavoro, considerato il basso tasso di partecipazione degli anziani. In questo articolo si descrivono le tendenze demografiche e del mercato del lavoro per quanto riguarda la popolazione con più di 50 anni, mettendo a confronto l’Italia con gli altri Paesi dell’Unione Europea. Inoltre si illustrano anche i risultati di alcuni studi econometrici relativi alle scelte individuali di pensionamento, da cui emerge l’importanza della generosità del sistema pensionistico come elemento di decisione. Infine, si nota che la riduzione dei benefici pensionistici conseguente alle riforme previdenziali hanno avuto un effetto rilevante nell’innalzare l’età di pensionamento, mentre nessuna delle misure alternative per favorire l’impiego dei più anziani messe in atto negli altri Paesi europei è stata adottata.

1. Introduzione

Far fronte agli effetti economici dell’invecchiamento della popolazione è certamente uno dei problemi più rilevanti che i governi dei Paesi dell’OCSE dovranno affrontare negli anni futuri. L’impatto dell’invecchiamento sull’attività economica e sulla finanza pubblica nelle economie sviluppate è stato oggetto di studi approfonditi.1 In questo lavoro ci concentriamo sull’Italia e sui mutamenti della composizione della forza lavoro; in particolare offriamo una breve descrizione del fenomeno e illustriamo le misure adottate dai Governi italiani nell’ultimo decennio.
La popolazione italiana sta invecchiando più rapidamente rispetto a quella della maggior parte dei Paesi dell’UE. Mentre l’effetto di lungo termine sul sistema pensionistico è stato in parte attenuato dalle diverse riforme pensionistiche intraprese negli anni novanta, ancora molto deve essere fatto per evitare un impatto forte e negativo sull’offerta di lavoro e, quindi, sulla crescita di lungo periodo.
Il lavoro è così suddiviso: la seconda sezione delinea le principali tendenze demografiche e la loro incidenza sull’impiego, la terza sezione effettua una rassegna dei risultati ottenuti dagli studi econometrici sulle decisioni di pensionamento. Nella quarta sezione sono descritte alcune delle possibili azioni politiche e la loro esecuzione mentre nella quinta sezione tracciamo le nostre conclusioni.

Dario Focarelli e Paolo Zanghieri: Ufficio Studi ANIA (Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici). Le opinioni espresse sono degli Autori e non impegnano la responsabilità dell’Associazione di appartenenza. Una precedente versione del lavoro in lingua inglese “Labour force participation of older workers in Italy: Trends, causes and policy issues” verrà pubblicata in un numero speciale dei Geneva Papers on Risk and Insurance. La traduzione è stata curata da Mara De Marzi.
1 Si vedano, ad esempio, Turner et al. (1998) e McMorrow e Roeger (2003).


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